12/05/2014

A.R.T.I. – Accogliere Riscoprire Tramandare Includere

Capofila: Cooperativa Sociale Esserci Tutti

Titolo del progetto: A.R.T.I. – Accogliere Riscoprire Tramandare Includere

Luogo: Cetraro (CS)

Finalità del progetto:  Socio-Economica

Settore: Sviluppo Socio-Economico e Sostegno all’educazione e formazione

Il progetto persegue l’obiettivo generale di combattere il disagio sociale minorile fornendo opportunità di sviluppo personale e collettivo. A tal fine, esso intende realizzare la gestione di un centro diurno di sostegno per minori (e famiglie), che accolga in particolare minori che presentano: condizioni familiari problematiche, scarsa autostima, rapporti personali conflittuali, problemi con la giustizia, dispersione scolastica. Presso il centro saranno realizzate attività ludico-ricreative e culturali, sostegno scolastico, lavoro sull’autonomia sociale, animazione. Fondamentale sarà la collaborazione delle famiglie  e delle istituzioni territoriali, mentre durante la seconda parte del progetto avrà un peso consistente la promozione dell’inclusione lavorativa,attraverso attività di laboratorio e nell’ottica della creazione di un indotto economico a filiera corta per la vendita dei prodotti realizzati.

Obiettivi e Attività:

Il presente progetto persegue l’obiettivo generale di combattere il disagio sociale minorile fornendo opportunità di sviluppo personale e collettivo.

A tal fine, esso intende realizzare la gestione di un centro diurno di sostegno per minori e famiglie, che accolga in particolare minori che presentano: condizioni familiari problematiche, scarsa autostima, rapporti personali conflittuali, problemi con la giustizia, dispersione scolastica. Il tutto, dando forte rilevanza agli aspetti affettivo-relazionali, sia quali componenti dei processi di apprendimento e pensiero, sia nelle relazioni interindividuali, di gruppo ed istituzionali, e ponendo come obbiettivo principale di questo centro l’integrazione di quei soggetti allontanati dai classici “perimetri sociali”, perché abbandonandoli si rendono reclutabili come manovalanza delinquenziale.

L’approccio scelto è quello dell’assistenza non domiciliare, configurata come servizio in grado di consentire la permanenza del minore nel suo ambiente di origine mirando ad un cambiamento e ad un miglioramento delle condizioni di vita dell’intero nucleo familiare, promuovendo la partecipazione dell’intero nucleo familiare alle fasi di cambiamento ed evoluzione delle dinamiche relazionali intra- ed extra-familiari e rinforzando la rete sociale intorno al minore e le capacità di fruizione delle risorse territoriali.

Alla luce dell’obiettivo complessivo appena descritto, è possibile declinare i 3 seguenti obiettivi specifici:

  • Accogliere in un centro di sostegno minori che presentano condizioni familiari problematiche, scarsa autostima, rapporti personali conflittuali, problemi con la giustizia, dispersione scolastica;
  • Accrescere la coesione sociale sul territorio, dando forte rilevanza agli aspetti affettivo-relazionali, sia quali componenti dei processi di apprendimento e pensiero, sia nelle relazioni interindividuali, di gruppo ed istituzionali;
  • Reintegrare attivamente quei soggetti allontanati dai classici “perimetri sociali”, i quali si rendono reclutabili come manovalanza delinquenziale.

I risultati che il progetto prevede di concretizzare, per ciascun obiettivo specifico individuato, possono essere così definiti.

  • Avvio di un percorso di inclusione sociale.
  • Creazione di una fitta rete di collaborazione e supporto alla buona riuscita del progetto, attraverso il coinvolgimento attivo delle famiglie e delle istituzioni territoriali di riferimento.
  • Avvio di un percorso di inclusione lavorativa, con la creazione di un indotto economico a filiera corta per la vendita di prodotti realizzati dai giovani beneficiari;
  • Realizzazione di una “officina culinaria”.